Juventus Arena - Nuovo Delle Alpi 2011-2012


Progetto e realizzazione

È del 18 marzo 2008 la decisione del consiglio di amministrazione della Juventus F.C. S.p.A. di approvare il progetto per la realizzazione del nuovo stadio, destinato a sorgere sull'area del vecchio delle Alpi; l'investimento complessivo per la realizzazione del nuovo impianto ammonta a 105 milioni di euro Il nuovo stadio, progettato dagli studi GAU e Shesa sotto il coordinamento degli architetti Gino Zavanella ed Eloy Suarez e dell'ingegnere Massimo Majowecki, sorgerà nello stesso luogo dove precedentemente era ubicato il delle Alpi, i cui lavori di demolizione sono iniziati nel novembre 2008 e si sono conclusi a fine marzo 2009; il progetto prevede il recupero di tutta la parte interrata del vecchio stadio, compresa la zona del campo di gioco.

Il nuovo stadio, che potrà ospitare 41.000 spettatori, è stato concepito con i massimi standard di sicurezza L'accesso, privo di barriere architettoniche, avverrà da quattro ingressi posti sugli angoli, con ampie rampe che seguono il profilo delle collinette verdi sulle quali sorge l'impianto e portano a un anello che gira intorno allo stadio. L'anello sarà un luogo sicuro, dove potranno venire controllati i titoli di ingresso e dove potranno sostare i mezzi di servizio e di soccorso. Le panchine saranno posizionate in prima fila all'interno della tribuna, come negli stadi inglesi. Alle gradinate e alle tribune – che saranno a 7,5 metri di distanza dal campo di gioco – si accederà da 16 passerelle distribuite nei diversi settori dell'impianto. In caso di emergenza l'impianto si potrà svuotare in meno di 4 minuti.

Al di sotto delle gradinate verranno realizzate le aree di servizio allo stadio e alla squadra. Nella parte superiore, con un profilo di grande leggerezza ed essenzialità sorgerà lo stadio, con le gradinate e i palchi: il tutto è inserito in un unico profilo a semicerchio e senza elementi che si distaccano dalla linea di continuità.

Inoltre lo stadio ingloberà un'area vastissima, costituita da 4.000 posti auto, 8 ristoranti e 20 bar. All'interno anche 3 spogliatoi, un museo dedicato alla storia della Juventus, 34.000 metri quadrati di aree commerciali e 30.000 metri quadrati di aree verdi e piazze. La struttura esterna dello stadio ricorderà quella di un'astronave e sarà composta da 40.000 pannelli in Alucobond colorati in varie sfumature di grigio e bianco, oscillanti e riflettenti, i quali, secondo il designer Giorgetto Giugiaro che ha curato il design degli esterni, daranno l'effetto di una «bandiera in movimento». Un lungo fregio tricolore cingerà l'intera struttura.

La copertura in PVC degli spalti verrà sorretta da due pennoni che richiameranno la vecchia struttura del delle Alpi. Studiata in galleria del vento, verrà realizzata ispirandosi al profilo delle ali degli aerei: una struttura di grande leggerezza, realizzata in una membrana in parte trasparente ed in parte bianca, per permettere una visione ottimale del campo, sia diurna sia notturna, e in grado di garantire il passaggio della luce tramite i lucernari, sufficiente alla crescita dell'erba del campo.

Compatibilità ambientale

Il progetto è fautore di metodi che puntano principalmente al rispetto ecologico dell'ambiente e delle sue risorse tramite l'applicazione di sistemi che assicurano un ridotto impatto ambientale dei lavori del cantiere edile sulla città grazie all'utilizzo di tecnologie avanzate ed ecosostenibili.

Si mira alla riduzione del consumo energetico proveniente da energie non rinnovabili tramite l'adozione di tecnologie d'avanguardia che eliminano gli sprechi ottimizzando invece le risorse disponibili. Tra le finalità previste vi saranno di produrre energia elettrica per tutto lo stadio sfruttando l'energia solare attraverso pannelli fotovoltaici, produrre acqua calda e riscaldare ambienti e campo da calcio per mezzo di una rete di teleriscaldamento, scaldare acqua sanitaria per gli spogliatoi e le cucine dei ristoranti avvalendosi di impianti solari termici. Tutto questo, mediante strategie e fonti alternative di energia e pienamente ecologiche, rispetterà i criteri di ecocompatibilità dettati dal protocollo di Kyōto generando molteplici risultati:

Riduzioni delle emissioni di gas.

Nessun inquinamento atmosferico.
Nessun rischio di incendio.
Integrazione con il teleriscaldamento.
Arginamento degli sprechi.
Sfruttamento intensivo dell'energia solare grazie ai dispositivi di inseguimento solare.
Nessuna produzione di emissioni chimiche, termiche e acustiche.
Riutilizzo delle acque piovane.
Riduzione di almeno il 50% del consumo idrico necessario per l'irrigazione del campo.

Inoltre per la costruzione dell'impianto, si è tentato di recuperare il più possibile il materiale proveniente dal vecchio Delle Alpi. Il calcestruzzo opportunamente triturato e l'alluminio, l'acciaio e il rame fusi di nuovo, sono stati riutilizzati per la nuova costruzione, diminuendo gli sprechi ed ottenendo un risparmio di circa 500.000 euro.

Aree e servizi

Il museo

All'interno dell'impianto verrà costruito "Il Museo della Juventus", che una volta ultimato rappresenterà uno dei musei calcistici più importanti del mondo. Il museo avrà diverse sale in cui verranno esposti, tra altri, tutti i trofei vinti dal club e le maglie dei giocatori più importanti della storia della società torinese, aree interattive e ricche di foto storiche.

Il 29 maggio 2010, in occasione del 25º anniversario della strage dell'Heysel, il presidente della Juventus Andrea Agnelli ha annunciato che uno spazio nello stadio verrà dedicato alla memoria delle vittime di quella strage.
 
Walk of Fame

Nei pressi dello stadio vi sarà una sorta di Walk of Fame in cui cinquanta dei giocatori più importanti della storia della Juventus saranno onorati con una propria stella celebrativa.

Quelli elencati di seguito sono i giocatori che hanno militato nella Juventus – o che vi militano tuttora – eletti nel 2010 dai membri dei fan club riconosciuti dalla società bianconera e del programma Juventus Membership sulla base statistica (presenze e reti segnate) e del palmarès durante il periodo di militanza nella società torinese (sia a livello di club che delle nazionali)

Calciatore Ruolo Stagioni al club Presenze Reti Altri
Pietro Anastasi CA 1968-1976
 Roberto Baggio T/CdA 1990-1995
 Romeo Benetti M 1968-1969 e 1976-1979
 Roberto Bettega AS/SP 1970-1983
 Carlo Bigatto I TD 1913-1915 e 1920-1931
 Giampiero Boniperti CA/T/R 1946-1961
 Felice Borel II CA 1932-1941 e 1942-1946
 Sergio Brio DC 1978-1990
 Gianluigi Buffon P 2001- presente
 Antonio Cabrini TS/DC 1976-1989
Umberto Caligaris TS 1928-1935 198 0
  Mauro Camoranesi AD 2002-2010
 Fabio Capello R 1970-1976
 Franco Causio AD 1967-1968 e 1970-1981
 John Charles CA 1957-1962
 Gianpiero Combi P 1921-1934
 Antonio Conte M 1991-2004
 Antonello Cuccureddu TS/M/MZ 1969-1981
  Edgar Davids * CD 1997-2004
 Alessandro Del Piero SP 1993- presente
 Luis del Sol M/MZ 1962-1970
 Didier Deschamps CD 1994-1999
 Angelo Di Livio CD 1993-1999
 Ciro Ferrara DC 1994-2005
 Giuseppe Furino M 1969-1984
  Claudio Gentile TZ/DC 1973-1984
 John Hansen AS 1948-1954
 Paolo Montero DC/L 1996-2005
 Pavel Nedvěd AS/CdA 2001-2009
  Raimundo Orsi AS 1929-1935
 Carlo Parola TZ 1939-1954
 Angelo Peruzzi P 1991-1999
 Gianluca Pessotto TS 1995-2006
 Michel Platini CdA 1982-1987
 Pietro Rava TS 1935-1946 e 1947-1950
 Fabrizio Ravanelli AD 1992-1996
 Virginio Rosetta TD 1923-1936
 Paolo Rossi CA 1973-1975 e 1981-1985
 Sandro Salvadore L 1962-1974
 Gaetano Scirea L 1974-1988
 Lucidio Sentimenti IV P 1942-1949
  Omar Sivori MZ/T 1957-1965
 Alessio Tacchinardi CD 1994-2005
 Stefano Tacconi P 1983-1992
 Marco Tardelli TS/R 1975-1985
 Moreno Torricelli TZ/DC 1992-1998
  David Trezeguet CA 2000-2010
 Gianluca Vialli CA 1992-1996
 Zinédine Zidane T 1996-2001
 Dino Zoff P 1972-1983

Codici:
P: Portiere, L: Libero, DC: Difensore centrale (stopper), TD: Terzino destro, TS: Terzino sinistro, TZ: Terzino, M: Mediano, CD: Centrocampista difensivo, R: Regista, MZ: Mezzala, AD: Ala destra, AS: Ala sinistra, CdA: Centrocampista d'attacco, T: Trequartista, CA: Centravanti, SP: Seconda punta.

L'area commerciale

Sull'area di 34.000 metri quadrati facente parte dell'impianto, verrà realizzato uno shopping center, disegnato da Giugiaro Design, con una superficie commerciale di 19.500 metri quadrati, suddiviso in tre corpi. Quello centrale sarà costituito da un ipermercato a marchio E.Leclerc-Conad (di 4.500 mq) accompagnato da una galleria commerciale con 60 negozi. A fianco avrà gli altri due edifici, uno dei quali sarà dedicato a una catena di fai-da-te, oltre a 4.000 posti auto.

La futura sede societaria

L'11 giugno 2010 la Juventus ha acquisito per un milione di euro dal Comune di Torino il diritto di superficie (per 50 o 99 anni) sui 270.860 metri quadrati dell'area Continassa con l'obiettivo di riqualificarla nell'arco di dieci anni con una serie di progetti e un investimento di almeno 60 milioni di euro.

Il progetto include, tra altri, la costruzione della futura sede sociale del club – che sorgerà dal 2012 nella Cascina Continassa, che il club si è impegnato a ristrutturare – la sede di una Juventus Soccer School (la scuola di calcio della società bianconera) e impianti che potranno avere anche un utilizzo pubblico.
 
I primati
 
Una volta ultimato, il nuovo stadio della Juventus sarà il primo impianto calcistico italiano privo di barriere architettoniche, il primo in cui le panchine saranno inserite nelle tribune, ed il primo per estensione complessiva nel Paese. L'impianto sarà anche il primo stadio eco-compatibile del mondo dove tutto il materiale frutto della demolizione del vecchio impianto è stato separato per tipologia, riciclato totalmente e riutilizzato nel nuovo cantiere con un risparmio globale di circa 2,3 milioni di euro.

Forte : Wikipedia, Juventus, Goal, Serie-A, Youtube

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