Bentornato Bettega ?

Dopo la nomina arrivata mercoledì scorso, prima conferenza stampa da neo vicedirettore generale di Roberto Bettega. Inizia così il quarto capitolo della storia bianconera di Bobby Gol: prima ragazzino del Settore Giovanile, poi campione affermato per contribuire ai tanti successi degli anni ’70 e ’80, infine dirigente tra il 1994 e il 1997 in un’altra Juve altrettanto vincente. Ora la nuova avventura che tutti, lui per primo, spera altrettanto ricca di soddisfazioni.

Soddisfazioni da ottenere con i fatti e non con le parole (preferisco agire che dire). Come sempre successo nella lunghissima carriera di Bettega, che nella sua presentazione pubblica ha toccato tutti i temi del momento.

La Juve sempre prima. "Mi attende un compito importante e di grande responsabilità. Nella mia storia, che è sempre stata juventina, ho sempre cercato di non stare al centro dell’attenzione. La Juve è sempre stata davanti a tutto e lo sarà anche stavolta".

La Juve è il sogno. "Ho sempre interpretato la Juve come la realizzazione di alcuni miei sogni. Quando nel 2007 sono andato via, avrei potuto mettermi sul mercato. Ma per me il calcio è la Juve, non conosco altre alternative. È la quarta volta che inizio un’avventura alla Juventus, ma il mio rapporto non si è mai interrotto. È un momento importante e mi fa enormemente piacere che si sia pensato a me. Darò quello che posso dare e spero sia sufficiente per raggiungere i risultati".

Gioco di squadra. "Ho sempre creduto nel gioco di squadra e il calcio lo è. Questa è la ricetta per progredire e fare bene. Quella vista in campo nelle ultime partite non è la Juve vera, bisogna riportarla serenamente a quella di due mesi fa. Lo faremo nei tempi necessari, sapendo che nessuno ha la bacchetta magica e che ci sarà bisogno di tutti. La cosa più immediata da fare è quella di entrare nei problemi, il più velocemente possibile, per far riprendere la corsa di questa squadra".

Sguardo al futuro. "Non rinnego niente di quanto fatto nella precedente esperienza. Oggi ho rivisto tanti ragazzi che erano già qui e che quegli Scudetti li hanno vinti sul campo. Comunque adesso guardo solo al futuro e non al passato".

Un sostegno per Ferrara. "Sarà importante far percepire alla squadra che abbiamo un obiettivo comune. Ferrara sa che avrà un aiuto e un sostegno in più. Cosa gli ho detto? La cosa più importante è stato l’abbraccio, senza parole".

Del Piero risorsa in più. "Sarebbe irriguardoso nei confronti di Del Piero parlare di problema. Per quello che ha dato, per quello che sta dando e per quello che ancora darà alla Juventus".

Bettega e gli Agnelli. "Ho visto con piacere la visita di John Elkann e Andrea Agnelli, che ha dimostrato l’attaccamento della Famiglia, anche dopo la scomparsa dell’Avvocato e del Dottore. Nessuno è eterno, ma è il marchio che va avanti. Gli Agnelli ci mancano, ma a me manca tanto anche l’avvocato Chiusano. È una gioia aver potuto lavorare con loro e non cambierà il feeling con gli eredi".

Feeling con i tifosi." Sarà importante ritrovare l’affetto dei nostri tifosi, anche loro fanno parte della squadra e devono dare il loro contributo aiutando i ragazzi durante la partita".

sorgente : juventus

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